Lampadine

Si tratta di una lampadina rarissima perchè alla fine dell'800 una semplice lampadina trasparente era già di per se costosissima, figuriamoci un modello colorato realizzato in pochi esemplari per scopi specifici (forse per luminarie, feste, laboratori, ecc...). E' una lampadina con tutte le caratteristiche tipiche di quelle prodotte prima del 1900. Le sue caratteristiche intrinseche vengono dettagliate nelle schede di approfondimento. 160 Volts - 10 candele.

 Questa lampadina, è una delle prime prodotte, sicuramente prima del 1895, visto che si parla di zoccolo isolato a stucco, il lungo filamento di carbone è sostanzialmente privo di supporto. Per distanziare i due conduttori e al contempo tenerli bloccati, vi è un piccolo cilindretto in vetro, sicuramente plasmato a mano. Produzione praticamente artigianale. Il bulbo è fissato allo zoccolo con il classico stucco bianco, la forma del bulbo è ancora non standard, ma è contrassegnato con un logo costituito da due lettere sovrapposte "W" ed "A" e circondate da una serie di raggi solari. Questo esemplare è dotato di zoccolo Edison E27 ma ho rinvenuto un esemplare identico dotato di zoccolo Swan ovvero a baionetta. Nella galleria fotografica è presentata anche questa seconda lampadina, che possiede lo zoccolo Swan di tipo primordiale con terminali isolati con stucco. 

Incredibile lampadina rinvenuta a Palermo di probabile produzione nazionale che per le sue caratteristiche può essere senza dubbio inquadrata attorno al 1880 circa. Oltre alla forma a Oliva fortemente irregolare e leggermente deformata, la caratteristica primaria che la rende unica nel suo genere, sono i due supporti annegati nel bulbo che sostengono, in alto, il filamento di carbone. Questi due supporti sono di fatto necessari visto che il filamento è privo di qualsiasi stelo centrale e parte dal profondo zoccolo. Questa è un'altra caratteristica tipica delle primissime lampadine, prive di supporto centrale.

Antichissima lampadina fiorentina a filamento di carbone del 1880 circa. Rinvenuta nei pressi del Teatro della Pergola di Firenze, questa lampadina ha tutte le caratteristiche delle primissime prodotte. Purtroppo il filamento è vistosamente interrotto e il bulbo è fortemente annerito a causa di un prolungato uso. Ma la sua raccolta è fondamentale per studiarne le rare caratteristiche. Priva di contrassegni sullo zoccolo, è impossibile stabilire tensione e potenza.

Evoluzione delle più antiche lampadine a pera della Osram con el quali lanciò verso il 1910-15 le nuove lampadine a filamento metallico. Qui ci troviamo di fronte ad una lampadina nuova, mai usata, ancora nel suo imballo originale di produzione autarchica italiana. Qui il bulbo è sigillato e svuotato dall'interno dello zoccolo. La testa è ora liscia senza top-pip. 150 Volts, 10 candele.

Quando l'ho presa non credevo ai miei occhi! Una lampadina enorme, nuova (era nel suo imballo originale che con il tempo si è sfaldato), sicuramente antica (notai subito che il bulbo aveva in testa la classica goccia di vuotatura), l'isolante nello zoccolo era di materiale ceramico e il filamento interno, anche se già di materiale metallico, è primordiale, liscio. Infatti sul cartone originale vi era l'anno di fabbricazione: 1916.