| | La mia Passione
La mia passione nasce quasi per caso. Son passati anni e all’epoca frequentavo le scuole medie. Gli amichetti, vedendomi appassionato di elettricità , mi portavano le loro vecchie radio che rinvenivano in soffitta o in cantina smontando condensatori, valvole, telai, ecc… perché pensavano mi potessero servire dei componenti sfusi! Incuriosito dalle “cavie” da cui estraevano questi pezzi, mi feci | | Come interpreto il restauro
La mia personale interpretazione in merito al restauro delle radio d’epoca è radicale e di tipo strettamente conservativo. Il restauro del mobile, nella maggior parte dei casi, si limita a un’accurata pulizia, disinfestazione e ripristino del colore originale tramite l’uso di cere e olii mantenendo così lo strato di patina originale con tutti i segni del tempo. Quando invece il mobile si presenta in uno stato impresentabile, procedo al ripristino dell’impiallacciatura, ove |
accompagnare in una delle loro soffitte per vedere che aspetto potessero avere… Rimasi affascinato dal mistero di questi apparecchi polverosi e fu amore a prima vista.
L’inizio non fu facile e all’epoca come oggi, purtroppo, il mondo del collezionismo di radio in Italia è chiuso su se stesso, per nulla disponibile, diffidente, anzi ostile alle “nuove leve”. Perciò per me fu durissimo entrare in questa realtà .
Già all’epoca collezionare radio era molto oneroso e le finanze di uno studente liceale erano praticamente nulle perciò mi limitai a studiare la storia della radio e a ricercare sporadici ed economici modelli che potevano capitarmi per fare “esperienza di restauro”.
Gli anni passarono facendo “gavetta” frequentando collezionisti, mercatini, scambiando opinioni, raccogliendo documenti e pubblicazioni che mi permettessero di conoscere bene i vari apparecchi delle varie epoche e delle varie nazionalità .
Subito mi colpì la produzione nazionale degli anni ’20 e ’30, ovvero gli anni pionieristici e d’oro della radio italiana.
Il mio motto è sempre stato: “acquistare pochi apparecchi ma buoni”.
Da quel momento fu un susseguirsi di occasioni, colpi di fortuna e buoni consigli che mi permisero di fare “il salto di qualità ”. Nel tempo questa passione è diventata così forte che non vi è giorno in cui non vi dedichi qualche ora.
La passione per la ricerca storica sulla radio italiana e la voglia di condividere con gli altri le mie “scoperte” mi hanno portato a collaborare attivamente, oramai da anni, con il Club Antique Radio Magazine e infine a realizzare questo sito.
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mancante, e alla lucidatura rigorosamente a gommalacca e interamente a tampone fino a completa chiusura dei pori, come in origine.
Per quello che riguarda la parte tecnica adotto un sistema di tipo “statico”, non condiviso da tutti ma sicuramente più rispettoso di tanti altri interventi maldestri. Se lo chassis è intonso, mi limito solamente a una leggera spolverata. Se la parte elettrica ha subìto invece delle riparazioni che hanno snaturato l’aspetto originario, tendo a ripristinare i vari collegamenti usando il medesimo tipo di filo (telato, sterlingato, gommato, ecc..), rimuovo i componenti moderni e li sostituisco nuovamente con quelli originali montati dalla casa anche se non funzionanti.
Quindi sostanzialmente le mie radio non sono funzionanti, ma non è questo il mio interesse, quanto invece quello di mantenere integralmente il più possibile l’aspetto originario, comprese le varie saldature e le varie disposizioni dei componenti.
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