Radio rare o inedite

Una rara versione della Phonola Castiglioni mod. 563 di color Rosso Ferrari sgargiante! mai visto niente del genere prima di ora (è comparsa in vendita su Subito.it). Normalmente la bakelite era colorata con colori che per loro natura a causa della resina fenolica risultavano più spenti. Come si sia potuto ottenere un colore del genere, è un mistero. Sicuramente non è verniciata, ma si tratta di una variante colore rarissima, se non unica! Assieme alla versione Fucsia e Blu è il colore più raro mai visto in giro.

Questa strana radio utilizza un mobile molto noto: è quello di una Radio SITI mod. 560 del 1934 circa.

A primo approccio sembrerebbe una classica radio cannibalizzata e ammodernata con altro telaio più recente. Invece qui il telaio contenuto è quasi coevo al mod. 560 e quindi non soppianta un telaio obsoleto per uno nuovo e poi da 5 si passerebbe a 3 valvole e quindi ci sarebbe un pegggioramento tecnico che nessun operatore del settore farebbe. Perciò simane aperta una ipotesi di azienda-laboratorio che abbia utilizzato mobili dismessi dalle grandi aziende, tra cui la SITI, utilizzandoli per contenere telaio di propria produzione. Questo telaio è praticamente molto simile come componentistica a un'altra radio curiosa: la radio Pope in pelle. Che si tratti di qualche laboratorio famoso come la Radio Agentina o Pallavicini di Roma? Chissà. Sicuramente non è di fattura artigianale.

In realtà non è una vera e propria Radio Pope. La radio con questa particolare conformazione (spigoli stondati, finiture cromate e rivestimento integrale in pelle) non risulta su alcun catalogo della Pope e neppure su altri di altre ditte italiane. La scala però ricorda quelle della Pope... Lo chassis è anonimo ma non di fattura artigianale. Compare anche su altre radio, diversa disposizione dei componenti, ma la fattura è la stessa. Laboratorio di radio Argentina di Roma? o pallavicini, sempre di Roma? chissà!

Le sorprese non finiscono proprio mai! molti anni fa su ebay vidi questa strana radio che il venditore chiamava Phonola. Effettivamente non ha l'aria di un mobile artigianale ma di un mobile realizzato fra il '40 e il '50 forse in poche quantità e destinato a rimanare sconosciuto.

Alla fiera di Montichiari (BS) nel 2000 o nel 2001, non ricordo bene,  vidi questa strana radio della Phonola, mai vista prima, di sicura fattura industriale e non artigianale, rifinita lussuosamente in ogni dettaglio. La radio era accesa ed emetteva un suono caldo, pulto e potente, insomma perfetta. Indubbiamente pacchiana, ma sicuramente rara, era venduta però a una cifra che se non ricordo male si aggirava sui tre milioni di lire, una cifra spropositata per l'epoca. Decisi comunque di fare tre foto al volo, perchè convinto che nessuno mai l'avrebbe acquistata per tale cifra, sarei tornato sul posto assieme ad Alessandro Battocchio, curatore della rivista Antique Radio Magazine, per mostrargliela e fare ulteriori foto, più dettagliate. Una volta tornati, la radio era stata venduta subito! Peccato! non feci le foto del retro! quindi non sappiamo, attualmente, il nome del modello...

Qualche tempo fa mi è capitato di imbattere in questo strano apparecchio che a prima vista pensavo si trattasse di un accrocchio fatto da qualche artigiano. Poi osservandolo bene e ragionandoci sopra, ho dedotto che si trattava di una delle innumerevoli varianti che la Radiomarelli faceva dei propri apparecchi di serie per realizzare piccole quantità di ibridi al solo scopo di esaurire le rimanenze di magazzino (o vecchi mobili inutilizzati o vecchi telai mai montati). In questo caso si tratta del mobile del modello Targelio, realizzato per questo modello ma poi, chissà perchè, mai utilizzato e ricilato inserendovi dentro una meccanica più recente e di gran voga: quella del modello Alcor. Ovviamente approntando le dovute modifiche....