Lampadine

Bellissima lampada di potenza della Metallum da 1/2 watt, bolla sferica su corpo cilindrico, forma adottata nel primissimi anni 20 poi abbandonata per la forma a pera e poi a goccia. La scritta 1/2 watt non si riferisce ovviamente alla potenza effettiva della lampada bensì è un nome commerciale. Infatti la vera potenza è stampata sul bulbo e non è di poco conto (750 watt) e 100 volts di tensione. La Metallum era una marca della Joh. Kremenezky di Vienna, produttrice anche delle ominime famosissime valvole. 

 E' una delle lampadine più famose degli anni '20 sia per marca che per tipologia. La metà superiore del bulbo è satinata ad eccezione del nome della marca (Philips) e delle caratteristiche elettriche (1/2 watt). La forma prolungata del corpo serviva ad agevolare l'inserimento dello stelo e del filamento nel bulbo. E' già con filamento in tungsteno spiralizzato ma il bulbo è svuotato ancora in testa. 150 Volts - 100 Watt.

 Piccola famosa lampadina della serie "Arga" simile alla serie "1/2 watt" sempre della Philips dalla inconfondibile forma tipica della serie. La metà del bulbo è smerigliata ma viste le piccole dimensioni le scritte non sono ottenute in negativo dalla smerigliatura ma sono semplicemente serigrafate sul bulbo. 150 Volts - 30 Watt.

La più famosa fra le lampadine italiane degli anni '20. Produzione italianissima, ma di evidente ispirazione della serie "1/2 watt" e "Arga" della multinazionale Philips. Come queste, il logo della marca è ottoenuto in negativo all'interno della metà superiore del bulbo smerigliato. 160 Volts - 100 Watt.

 Rarissima e famosissima lampadina "Z" ampiamente pubblicizzata negli anni '10-'20 a forma di oliva "grossa" molto simile agli esemplari 1-2-3 già trattati. Qui però pare che il bulbo sia ampiamente sovradimensionato rispetto allo spazio necessario al filamento. 125 volts - 10 candele.

Grossa lampadina della Westinghouse databile primi anni 20 con filamento già in tungsteno. Purtroppo non sono più visibili i dati tecnici della lampadina (wattaggio, tensione) ma si può desumere dalla dimensione che doveva essere di una certa potenza. Nonostante l'annerimento del bulbo (che significa ha lavorato molte ore) è ancora intatta.