Filmati Istituto Luce

L'inaugurazione della X Mostra Nazionale della Radio avvenne alla presenza del sottosegretario alle Comunicazioni De Marsanich e dell'ispettore alle radio-diffusioni Giuseppe Pession al palazzo dell'Arte al Parco Nord.
Anche se il filmato è molto breve, è comunque interessante per ciò che dice lo speaker e perchè l'operatore si sofferma sullo chassis della Voce del Padrone riprendendolo in ogni sua parte in modo dettagliato.

Interessantissimo documentario dedicato interamente alla produzione dei dischi grammofonici. Il filmato parte dalla ripresa dell'incisione della matrice di cera tramite la registrazione microfonica. Successivamente sulla matrice di cera viene spruzzata una polvere d'oro che consentirà il contatto metallico durante l'azione galvanoplastica. Quest'azione permette di avere una matrice negativa in rame. Tramite l'uso di una potente pressa che contiene le due matrici negative in rame, si ottiene il disco con bordi grezzi che vengono rifiniti manualmente. Questa fabbrica (forse la Voce del Padrone) nel 1939 stampava circa 10.000 dischi al giorno.

"La Radio Rurale costituisce oramai un benefico elemento sussidiario all'istruzione elementare" così lo speaker apre il documentario. Ci troviamo in una scuoletta di campagna in Alto Adige dove i piccoli montanari sono attenti alla voce dell'altoparlante che recita "...oggi vi dobbiamo insegnare due belle conzoncine incise nei nostri dischi..." queste parole, registrate dal cameramen dell'epoca costituiscono l'unico documento della voce trasmessa dal servizio dell'Ente Radio Rurale. Più volte viene inquadrato il soggetto principale, ovvero una Radiorurale della Unda (non a caso ci stroviamo in Alto Adige) che all'epoca poteva ancora mostrare e sfoggiare in tutta la loro bellezza e completezza gli emplemi fascisti.

La XX Fiera Campionaria di Milano viene omaggiata della presenza di Sua Maestà Vittorio Emanuele III, Re d'Italia, d'Albania e Imperatore d'Etiopia. Si coglie l'occasione di queste mostre per fare il punto della situazione sulle varie conquiste autarchiche nei vari settori merceologici.
Il cameramen si sofferma più volte sullo stand della Imca Radio di Alessandria, riprendendo vari radiogrammofoni come l'IF92 e similari, ma più in particolare sul rarissimo modello professionale Multi CS con cofanetto metallico dove l'addetto lo apre per mostrare il prestigioso brevetto di Italo Filippa circa il selettore di cambiogamma tramite "tamburo rotante".

La Fiera di Lipsia che si tenne il 17 settembre 1940, cioè in pieno secondo conflitto mondiale, costituisce, oramai l'unica vetrina internazionale disponibile per l'Italia che si è vista inevitabilmente isolata. Infatti, le uniche due nazioni partecipanti alla Fiera sono proprio le due fatali alleate, l'Italia e la Germania. Fra i vari prodotti presentati dall'Italia, la Magneti Marelli mostra orgogliosa i recenti e più piccoli modelli di radio esistenti sul mercato: i Radiomarelli Fido mod. RD76. Nel filmato si scorgono due esemplari in bakelite (uno di colore scuro, l'altro di colore decisamente più chiaro, forse rosso o verde) e un raro esemplare, il modello RD76 trasportabile a batterie, interamente rivestito in stoffa.

Una delle prime manifestazioni del dopoguerra che si rifanno alle vecchie celebrazioni prebelliche come quella del Giugno Radiofonico, si tiene a Torino, ai piedi della Mole Antonelliana dove gli studi dell'Eiar sono stati ricostruiti ma ora hanno preso il nome di RAI. Qui l'operatore mostra l'organizzazione della neonata Rai e mostra dove nasce la rete azzurra e rossa.
E' impressionante notare che ancora nel 1947 la trasmissione dei concerti avveniva praticamente in diretta, dove il Maestro e i musicisti suonavano in presa diretta! e che spese per la Rai di allora!