| | Curiosa è sicuramente la forma dell'apertura per l'altoparlante, a forma di "U" sormontata da una bella teoria di tre onde verticali (che simboleggiano le onde sonore e radio che fuoriescono dall'altoparlante) terminanti in basso nello stemma e logo della Unda. | |
| | A destra invece la nuova tipologia di finestrella di sintonia di tipo "parlante" che fino a quel momento era di tipo "numerico" a mezzaluna. La scala in celluloide è racchiusa da una bella mascherina di bakelite al cui centro, in alto, vi è l'occhio magico a zona d'ombra. I fianchi del mobile sono impiallacciati in prezioso ed elegante ebano macassar, terminando anteriormente in due colonnine e lateralmente poggiante su due piedini neri che sporgono di poco dalla superfice del mobile. Questa conformazione anticipa di molto il modello Triunda 5. | |
| | Internamente nulla di nuovo, se non per l'altoparlante che è di tipo corrente (1934-35 circa) mentre il telaio è della serie MU opportunamente modificato per gestire una scala orizzontale e di forma rettangolare. | |
| | Sia il mobile che il telaio, come quasi sempre in tutti i casi, si sono conservati eccellentemente. Nessun tarlo e nessun filo di ruggine. Il cordone di alimnetazione in gomma nera è originale (la Unda, all'avanguardia in questo campo, da tempo utilizzava fili e cavi gommati - escludendo quelli telati - che oggigiorno ci possono apparire come sostituiti, ma in realtà non è così!). In questo unico esemplare noto, purtroppo la valvola raddrizzatrice è stata sostituita con un più recente modello Octal. | |
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