Una delle prime lampadine italiane (torinese) probabilmente prodotta dalla Societą Italiana di Elettricitą Sistema Cruto di Alpignano, simile in tutto e per tutto agli esemplari rinvenuti negli ex stabilimenti di Alpignano.
Collegamento in paltino all'interno del supporto in vetro per il passaggio dei conduttori attraverso il vetro. Il platino, fino all'invenzione di una lega meno costosa (normalmente di colore rosso) permetteva la sigillatura perfetta del bulbo.
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