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| | Urdox era un dispositivo realizzato con un materiale sensibile alla temperatura con coefficiente resistivo negativo (termistore Negative Temperature Coefficient NTC), cioè la sua resistenza diminuiva durante il suo riscaldamento, quindi avendo un comportamento termico complementare a quello delle valvole, era in grado di compensare l’aumento indesiderato della corrente dei filamenti mentre questi raggiungevano la temperatura di regime. | |
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| | Denominazione e modello della stabilizzatrice presente sul bulbo della valvola. La codifica di questi dispositivi, definita dalla OSRAM, era la seguente:
Primo: la lettera U identifica il dispositivo URDOX
Secondo: il primo numero (o la prima coppia) identifica la tensione operativa
Terzo: i numeri successivi indicano la corrente di lavoro in Amper (in alcuni testi è indicato “valore in mA da moltiplicare per 10”) | |
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| | Dettaglio dei sottili filamenti di accensione all'interno del bulbo. Quando il dispositivo era realizzato con fili di ferro all’interno di una ampolla di vetro contenente idrogeno, era assegnata la sigla EW (Eisen = ferro, e Wasserstoff = idrogeno), Schermo magnetico per URDOX a biossido di uranio, ferro e idrogeno UE (=U+EW) tuttavia esistono delle realizzazioni ferro-idrogeno che non hanno la designazione EW ma la sigla era costituita solo dalla gamma della caduta di tensione e della corrente. In alcuni casi l’elemento EW era inserito in serie ad elemento U, in questo caso la sigla assegnata era (U+EW=) UE ed entrambi gli elementi erano contenuti nella stessa ampolla di vetro contenente l’idrogeno. Poiché il filo di ferro sia caldo che freddo era magnetico e quindi soggetto a danni causati da un campo magnetico, ad esempio la vicinanza della calamita di un altoparlante, per evitare interferenze o danni il bulbo di vetro era inserito in un schermo costituito da un tubo metallico. | |
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| | Sistema di vuotatura del bulbo e sistema di sostegno degli elementi. | |
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| | Alcuni dispositivi sono realizzati con basi diverse, pur avendo le stesse caratteristiche, le basi di connessione potevano essere a baionetta da 15 e 22mm (B15 e B22), con attacco Edison da 10 mm (E10), a vaschetta tipo europeo a 8 poli laterali (P8A) ed europeo a 4 poli (B4 o 4A), normalmente il codice della base veniva indicato dopo il codice numerico (Volt-Amper) ma esistono dei dispositivi con lo stesso codice identificativo sia con base E27 che con base a baionetta. | |
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