Alta Risoluzione
| | Il SITI R11 contenuto nel suo mobiletto stile Luigi XV nella sua straordinaria bellezza e completezza.
Sul frontale sono razionalmente disposti i vari organi di comando
tra cui i bellissimi variabili.
Il primo sintonizza il circuito di griglia
della prima valvola, il secondo
quello di griglia della seconda
valvola ed il terzo, il circuito
di placca della seconda valvola.
L’accensione delle valvole viene
regolata da tre reostati collocati
approssimativamente in asse con
la valvola corrispondente. Un
commutatore disposto in basso a destra fra gli ultimi due
reostati permette di ricevere con solo quattro valvole, oppure
di inserire la quinta valvola di potenza per l’alimentazione
dell’altoparlante.
Le prese in bachelite collocate sotto il terzo reostato servono
ad alimentare una o due cuffie. Se viene utilizzata una sola
cuffia questa deve essere innestata orizzontalmente in alto
altrimenti, se vengono utilizzate due cuffie, ognuna deve
essere innestata verticalmente. Le altre prese, presenti sotto
l’ultimo reostato servono a pilotare l’altoparlante. | |
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Alta Risoluzione
| | Vista dell’austero mobiletto in massello
di noce (un esempio pregevole di ebanisteria stile Luigi XV
“Neorinascimentale” con la cornice sommatale impreziosita
da una decorazione dentellata ad “ovoli”). La patina è originale intaccata qua e la da
graffi, ma per il resto tutto in ordine!
Lo sportellino di sinistra, dotato di un chiavistello verticale,
si fissa saldamente alla base e quello di destra si chiude
tramite una piccola serratura che
agisce sull’altra anta già bloccata.
Entrambe le ante sono dotate di
bellissime cerniere nichelate
che si sviluppano su tutta
l’altezza degli sportellini. | |
Alta Risoluzione
| | Posteriormente è dotato di
due finestrelle in ebanite con
le diciture “batterie” e “A1-A2-T”
incise e riempite in pasta bianca,
alle quali si affacciano le corrispondenti boccole fissate sul
pianale interno.
Interessante notare che l'apparecchio è ancora dotato del suo cordone originale di alimentazione. | |
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