Alta Risoluzione
| | Vista completa del ricevitore ripreso frontalmente con la sua antenna. Questo apparecchio, dalla linea sobria ed elegante, è rinchiuso in una robusta cassetta di noce verniciata a ceravieux-bois di centimetri 56 x 29 x 32. Sintetiche presentazioni del Super Sair 7 compaiono su quasi tutti bollettini-catalogo della ditta a far data da metà del 1927 in poi. Queste brevi descrizioni esprimono gli aspetti peculiari di questo ricevitore. Il primo accorgimento tecnico (innovativo per l'epoca) che salta agli occhi è la splendida antenna (Pieghevole SAIR) di pregevole fattura dotata di “innesto automatico”: altro non è che un pratico innesto a jack di grosse dimensioni (2 cm di diametro!) che, inserito nell’apposita presa sul coperchio, chiude il circuito d’antenna con assoluta semplicità e velocità, senza dover collegare alcun conduttore e al contempo, il telaio è saldamente bloccato sulla radio. | |
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Alta Risoluzione
| | L’aspetto austero e scientifico dell’apparecchio è ingentilito dal contrasto cromatico fra pannello frontale e resto del mobile e fra manopole in bakelite nera e il pannello dei comandi stesso che è in noce chiaro. In generale però, il mobile è di manifattura economica rispetto ad altri apparecchi coevi, costituito da compensato sottile trattato a cera. | |
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| | Un'altra veduta ripresa un po' più dall'alto che consente di vedere l'innesto per l'antenna. Infatti sul coperchio, immediatamente a ridosso della presa jack per l'entenna, vi è una mezzaluna in ottone, graduata da 0 a 100, per il facile orientamento del quadro stesso. | |
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| | Anche con l'antenna inserita, il coperchio superiore può essere comunque aperto. All’interno della parte apribile del coperchio superiore vi è un pratico schema e delle semplici istruzioni sul funzionamento della radio stampate su duratura celluloide. | |
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