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| | Vista frontale dell'RD20, il più piccolo ed economico apparecchio “elettrico” prodotto dalla Ram nel 1929 a due valvole più la raddrizzatrice ad alimentazione integrale da rete adattabile a numerose tensioni (110-125-150-160-220 volta). Progettato per la ricezione della stazione locale o vicina in una sola gamma d'onda, quella delle onde medie (550-1600 kHz), poteva supportare solo una piccola antenna e poteva garantire comunque ottime riproduzioni fonografiche di notevole potenza. | |
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| | Veduta "a volo d'uccello" dell'RD20 che veniva proposto al prezzo ragguardevole per l’epoca di 650 lire oppure in abbinamento con l’altoparlante Bilanciato 500 della Safar al prezzo di 900 lire. Anteriormente si trova a sinistra la manopola graduata (più grande) per i controllo della sintonia, a destra si trova la manopola ad indice (più piccola) per il controllo della reazione. | |
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| | Veduta di tre quarti dell'apparecchio. Il mobile del piccolo apparecchio, che misura solo 28 x 17 x 17 cm, apparentemente si potrebbe accomunare alla serie dei coevi apparecchi metallici prodotti dalla Magnadyne e dalla Watt Radio, ma a livello costruttivo è molto più simile all’Ansaldo Lorenz mod. Radiola SRI44 del quale ne ricalca anche il colore e la finitura della vernice di tipo “raggrinzito”. | |
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| | Altra veduta di 3/4 dell'apparecchio. Del fratello maggiore, il modello RD30, ne ricalca solo il colore ma non la finitura della vernice (liscia) ne tantomeno l’impostazione generale del mobiletto che risulta più elaborato e rifinito. | |
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| | Altra veduta di 3/4 della radio. Integralmente in metallo, è di design molto semplice, quasi banale: il corpo centrale è chiuso da due coperchi, uno inferiore (che permette l’accesso al circuito) e uno superiore (che permette l’accesso alle valvole). | |
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