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| | Caratteristica decalcomania degli anni '30 (in alcuni casi poteva anche essere in metallo fissato con chiodini al mobile) che veniva applicata su tutti i prodotti fabbricati in Italia con materiali e maestranze italiane. Era una sorta di marchio di qualità che garantiva al consumatore di trovarsi di fronte a un prodotto nazionale, come avviene oggigiorno con i marchi di qualità anticontraffazione in chiave anticinese. Ovviamente, esendo un riconocimento che prevedeva dei severi controlli governativi, era rilascaito un n. di attestato che differiva da azienda ad azienda. La forma doveva essere uguale per tutti, ovvero un rombo contenente la figura della penisola italiana, con i due lati superiori recanti la dicitura "PRODOTTO ITALIANO", i due lati inferiori recavano due fasci littori e internamente veniva indicato il n. di attestato. In questo caso la Bacchini ottenne il n. 196. Ogni azienda però poteva personalizzare il tipo di supporto (decal, carta o metallo) e i relativi colori. In questo caso, per sposare al meglio il colore del telaio, si pensò di realizzare una decal color oro e verde acqua. Poi in futuro la Bacchini utilizzerà la medesima decal anche per telai color verde e grigio metallizzato. | |
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| | Numero di serie dell'apparecchio inciso su targhetta d'ottone e inchiodata al telaio. Questo sistema rimarrà in uso per tutti gli anni '40 ed oltre, altra caratteristica degli apparecchi Bacchini. | |
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| | Le quattro boccole per la presa d'antenna, di terra e per pick-up, rigorosamente contrassegnate con rondella nera on scritte serigrafate. La boccola senza rondella e senza contrassegni è la presa a massa del fonografo, e internamente non è collegata. al centro di queste quattro boccole vi è un compensatore variabile d'antenna. | |
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| | Caratteristico cambiatensioni utilizzato sia dalla Bacchini che dalla FOR che praticamente utilizzava gli stessi identici telai della nota casa milanese. Qui le tensioni ammesse sono incredibilmente solo tre: 110, 125 e 160 volts. Effettivamente la tensione a 220-250 volts era ancora poco diffusa, ma alre radio coeve, fabbricate da alre aziende, già disponevano anche di tale tensione. | |
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| | Altoparlante dove possiamo notare una decalcomania della Bacchini. | |
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